VERSO LO SCIOPERO GENERALE - ASSEMBLEA GENERALE LAVORATORI - MERCOLEDI' 22 OTTOBRE - ORE 12,00 - SALA CONFERENZE INPS BN
LICENZIAMOLI PER GIUSTA CAUSA
La USB – Federazione Provinciale di Benevento – in preparazione dello Sciopero Generale nazionale di 24 ore in tutto il lavoro pubblico e privato di Venerdì 24 ottobre, ha convocato per Mercoledì 22 ottobre p.v. dalle ore 12.00 - presso la sala conferenze dell’INPS di Benevento -, un’assemblea generale dei lavoratori di tutti gli uffici e le realtà lavorative della provincia di Benevento ponendo al centro della discussione le tante questioni oggetto di rivendicazione nella giornata di sciopero.
Quello del 24 è uno sciopero contro il governo Renzi che sta affossando contemporaneamente i diritti dei lavoratori, la democrazia sindacale nei luoghi di lavoro, il confronto con le parti sociali; è uno sciopero contro il Jobs Act e le politiche dettate dalla troika al governo Renzi sul lavoro e la pubblica amministrazione, contro il blocco dei contratti nel pubblico impiego, contro la continua precarizzazione del lavoro. E’ uno sciopero che vuole mettere al centro le legittime rivendicazioni per la piena occupazione e in difesa dell’art.18 dello Statuto dei Lavoratori.
Monti e Letta non sono bastati perché il primo “toglieva” in maniera troppo evidente, ed il secondo era “troppo lento” mentre Renzi toglie con due mani ed è come Berlusconi, capace di venderti fumo mentre ti toglie l’arrosto e marciare speditamente verso lo scopo finale facendo finta di dare qualcosa.
Quello del 24 è, dunque, uno sciopero generale per le retribuzioni, per i diritti del lavoro, ma anche per la difesa della democrazia e della dignità nazionale. Uno sciopero non rituale che deve vedere la partecipazione di tutte le categorie, pubbliche e private, e rompere gli inutili ed ingiustificabili steccati che stanno dividendo i lavoratori.
Per tali ragioni, la Federazione Provinciale USB di Benevento ha deciso di preparare questo sciopero con un’assemblea diversa dalle altre. Un’assemblea che riunirà TUTTI i lavoratori di ogni settore sia del pubblico impiego che del settore privato, perché la prima condizione per rispondere alle politiche oggi impersonate dal governo Renzi è quella di ritrovare l’unità fra di noi, la consapevolezza di non essere soli, con la certezza che ai colpi inferti ad una parte sempre più vasta della società possa finalmente corrispondere una risposta sempre più forte e generalizzata.