UN MORTO E UN FERITO GRAVE AL PRESIDIO DI STAMATTINA A NAPOLI DEI LAVORATORI ADDETTI ALLE PULIZIE NELLE SCUOLE

LUNEDI' 6 FEBBRAIO 2017 - PRESIDIO ALLA PREFETTURA DI NAPOLI - ORE 9.30

Napoli -

Ci giunge notizia che stamattina a Napoli durante il blocco stradale organizzato dai confederali un lavoratore sia deceduto e un altro sia stato ricoverato in condizioni gravi in ospedale. Un folle al volante di un auto (forse rubata) ha forzato il posto di blocco investendo i lavoratori.

Questo assassinio, che ricorda tanto quello avvenuto al lavoratore egiziano di Piacenza durante il presidio e lo sciopero USB dei lavoratori della SEAM, ditta in appalto della GLS, .è la tragica conferma della insostenibile condizione che i lavoratori addetti alla pulizia e al decoro nelle scuole stanno vivendo da troppo tempo.

Ancora una volta infatti i lavoratori in appalto in questo momento sono a rischio riduzione oraria nonostante l’accordo del 28 marzo 2014 stipulato presso il Ministero del Lavoro e successivo accordo del 4 novembre 2016 stipulato a Palazzo Chigi a garanzia dei livelli occupazionali e retributivi dei lavoratori in oggetto.  Ancora una volta, nonostante accordi governativi, le aziende scaricano sui lavoratori i rischi di impresa minacciando riduzioni orarie e banca ore.

Tutto ciò, per quanto ci riguarda, conferma il completo fallimento delle esternalizzazione dei servizi nelle scuole e rafforza la nostra piattaforma sindacale che rivendica per questa categoria di lavoratori una vera stabilizzazione basata sul riconoscimento del servizio prestato nelle scuole e l’assunzione ATA di tutti gli addetti attualmente dipendenti delle ditte/cooperative sugli 11.500 posti accantonati.

L’USB esprime solidarietà ai lavoratori coinvolti e condoglianze alla famiglia del lavoratore deceduto e dichiara di impegnarsi alla massima denuncia dell’accaduto: violenza, ricatti, minacce, assenza di diritti e di stabilità sono la norma inaccettabile in questo settore….

ADESSO BASTA ...   perché tali tragedie sono il prodotto del sistema della precarietà.... e chi ha responsabilità deve pagare...

Non possono essere certamente i lavoratori che per difendere un loro diritto - il lavoro stabile e sicuro - devono rimetterci la vita!

E' una vergogna dello Stato  italiano che continua, ostinatamente, a tenere in piedi questo sistema di precarietà le cui condizioni di lavoro, talvolta,  rasenta la schiavitù.

USB  INVITA TUTTI I LAVORATORI ALLA MASSIMA PARTECIPAZIONE AL PRESIDIO CHE SI TERRA’ PRESSO LA PREFETTURA DI NAPOLI IL 6 FEBBRAIO 2017 ALLE ORE 9,30

TUTTI UNITI PER RIVENDICARE  UNA SOLUZIONE DEFINITIVA PER UNA CATEGORIA DI LAVORATORI CHE INSEGUONO UNA VERA STABILIZZAZIONE DA PIU’ DI 20 ANNI

 LA USB CONSEGNERA’ AL PREFETTO DURANTE L’INCONTRO IL “LIBRO NERO”

 

www.ottopagine.it/na/attualita/113275/auto-pirata-a-napoli-usb-e-una-vergogna-dello-stato.shtml