SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DEL CENTRO MEDICO -ERRE - DI SANT'AGATA DEI GOTI
LA FEDERAZIONE PROVINCIALE USB DI BENEVENTO, NELL' ESPRIMERE LA PROPRIA SOLIDARIETA' AI LAVORATORI DEL CENTRO MEDICO "ERRE" DI SANT'AGATA DEI GOTI, SI RENDE DISPONIBILE AD INTERVENIRE , AFFIANCANDO I LAVORATORI, PER GIUNGERE POSITIVANMENTE ALLA SOLUZIONE DEL PROBLEMA.
Ancora posti di lavoro a rischio in provincia di Benevento, a farne le spese questa volta i lavoratori della Spa Centro Medico di Diagnostica e Riabilitazione di Sant’agata dei Goti,
Non c’è pace per i lavoratori del Sannio, sempre a fare i conti con la precarietà, chi ha un posto di lavoro, vive con il terrore di perderlo, chi non lo ha, vive con la speranza di ottenerne uno, questa la triste realtà sannita.
Alcuni lavoratori si sono rivolti alla nostra Organizzazione Sindacale ed hanno chiesto aiuto, dal racconto di questi, emergono scenari agghiaccianti, impensabile per un’aziende come quella di Sant’Agata dei Goti, sana e virtuosa che fino ad oggi ha rappresentato l’eccellenza sul territorio sannita, ma che improvvisamente e nonostante i bilanci in ordine, da quello che ci raccontano gli stessi lavoratori, vengono prese decisioni di tipo estremo, in un solo attimo con la minaccia dei licenziamenti, vengono calpestate dignità ed onorabilità dei propri collaboratori.
Quale disegno diabolico spinge questi Manager a prendere decisioni a tagliare risorse umane? In Sanità questo significa solo riduzione delle prestazioni e minore qualità delle stesse.
Respingere e combattere la politica dei tagli, ma altrettanto respingere energicamente la richiesta di contratti di solidarietà, quindi l’azienda nel suo piano di rientri inizi a ridurre le collaborazioni esterne di consulenza, somministrazioni di manodopera tecniche e mediche, ecc. ecc.
Il numero storico di lavoratori non può e non deve essere messo in discussione, i lavoratori non si lasceranno strumentalizzare da scelte scellerate per distribuire benefici a ditte e cooperative nate in altre provincie.
Oggi la difesa del posto di lavoro ha una sola parola d’ordine “giù le mani”a questi lavoratori la nostra Organizzazione offre vicinanza e sostegno.
L’Azienda rifletta e la smetta di turbare la tranquillità familiare dei propri dipendenti, quando si chiudono i bilanci in attivo e poi di contro, non si pagano i lavoratori, minacciandoli di licenziamento, allora qualcosa non torna e noi saremo lì a vigilare e denunciare se occorre.
Le Autorità e la politica intervengano ognuno per le proprie competenze, affinché non si compia in provincia di Benevento un altro tentativo di smembramento di azienda in nome della crisi.
Questa Segreteria Territoriale unitamente a quella di Categoria, nell’auspicare la chiusura immediata di questo vergognoso spaccato di Sanità, che segue tanti altri nel Sannio, esprime tutta la propria solidarietà ai lavoratori e alle loro famiglie con l’augurio di superare quanto prima questo memento di disaggio.