SI È SCRITTA UN'ALTRA PAGINA NERA NELLA TENUTA DELLE RELAZIONI SINDACALI DA PARTE DELL'ASL
RICHIESTO INTERVENTO DEL PREFETTO NELLA VERTENZA CHE STA INTERESSANDO I LAVORATORI DEL 118
La delegazione di lavoratori USB del 118 presenti al presidio di stamattina esclusi dalla riunione tenutasi con i vertici ASL. Richiesto intervento del Prefetto.
Nella mattinata odierna, nell’ambito del presidio voluto dai lavoratori del 118, visto le criticità riportate dagli organi di stampa nella giornata di ieri in ordine al mantenimento dei livelli occupazionali, il Direttore Generale dell’ASL ha tenuto una riunione con le OO.SS. CGIL, CISL, UIL e CUB Sanità le quali, peraltro, stante a quanto riportato dagli addetti della DIGOS che garantivano l’ordine pubblico, sono state convocate per le vie brevi nella serata di ieri escludendo, nuovamente, da questo contesto la USB che pure è rappresentativa tra i lavoratori del 118.
La USB, vista l’insolita prassi, peraltro recidiva ed al di fuori di ogni logica comportamentale ha fatto presente, previo il vigilante della portineria ASL, di voler partecipare a tale incontro e lo stesso Direttore Generale faceva riportare la notizia di aver concluso la riunione con le OO.SS. e pertanto non riceveva nessun altra organizzazione sindacale.
La USB e i lavoratori propri iscritti, fortemente risentita di tale comportamento si portava presso la Prefettura richiedendo un urgente incontro al fine di poter rappresentare la propria posizione in ordine all’atteggiamento preclusivo messo in atto dal rappresentante Istituzionale Pubblico.
La delegazione di lavoratori USB è stata ricevuta dal Capo di Gabinetto del Prefetto – Dott.ssa Floriana Maturi – alla quale è stata esposta denuncia di comportamento scorretto del D.G. ASL nei confronti di lavoratori iscritti USB richiedendo un autorevole intervento del Prefetto per l’immediato ripristino delle relazioni sindacali presso l’ASL, rappresentando, nel caso contrario, di esporre denuncia presso la Procura di Benevento per comportamento lesivo e preclusivo delle prerogative sindacali della USB nel poter esercitare il proprio ruolo di rappresentanza dei diritti dei lavoratori TUTTI e dei propri iscritti i quali, peraltro, nell’esercizio della carta costituzionale ed in piena legittimità si sono scelti l’organizzazione che meglio credono di poterli difendere e rappresentare a tutela dei propri diritti.
La USB ha precisato e stigmatizzato, inoltre, la negazione a qualsiasi confronto posta in essere dai vertici ASL cosi come pure dalla Prefettura, nonostante avesse da tempo e sistematicamente richiesto incontri volti a poter affrontare in maniera compiuta le questioni che attengono i lavoratori del servizio del 118 sia per quanto attiene alla questione stipendiale sia per quella più in generale che attiene al mantenimento dei livelli occupazionali/ organizzativi/ funzionale atteso la particolarità del servizio reso all’utenza che di per se deve essere inteso quale salvavita tenuto conto della sua natura di primo ed immediato soccorso.
La Dott.ssa Maturo nel recepire in maniera positiva le nostre rimostranze ha assicurato, anche a nome del Prefetto, di un immediato intervento presso il D.G. ASL nel ripristino delle corrette relazioni sindacali anche con USB, onde permettere alla stessa O.S. di poter espletare il propri prerogative sindacali.
Per quanto all’accordo raggiunto presso l’ASL non è dato sapere e questo la dice lunga di come si vorrebbero difendere gli interessi dei lavoratori negli ambiti Istituzionali preposti.
Per tali motivi la USB ha tenuto a rimarcare, nel caso del prosieguo di tale pregiudizio nei suoi confronti, che attiverà ogni forma di protesta e/o di mobilitazione ritenuta opportuna a difesa dei diritti generali dei lavoratori e delle proprie prerogative sindacali.