INTRAPRESA LA VIA MAESTRA PER CHIUDERE DEFINITIVAMENTE L'ANNOSA VERTENZA CHE DA CIRCA VENT'ANNI HA INTERESSATO I LAVO0RATOI EXLSU/ATA.

Anche i lavoratori exLSU/ATA che espletano le pulizie nelle scuole di Benevento e Avellino hanno manifestato la loro rabbia sotto palazzo Chigi – ROMA in occasione della Sciopero della Scuola di Venerdì 30 novembre.

Benevento -

Venerdì 30 novembre è stata una  giornata di mobilitazione generale per le lavoratrici e i lavoratori della scuola (docenti, personale ATA, EX LSU ATA) e delle cooperative sociali che insieme agli studenti di Bastalternanza manifesteranno in tre luoghi diversi della città di Roma.

Una giornata di sciopero su vertenze molto importanti che l’USB ha portato avanti in questi anni a difesa dei reali interessi dei lavoratori e del servizio pubblico che essi garantiscono, nell’ostilità di governi e sindacati subalterni a interessi completamente diversi: i profitti delle imprese private.

Abbiamo manifestato sotto il palazzo del Governo a Montecitorio chiedendo a gran voce la fine del sistema degli appalti e l’assunzione dei lavoratori nei ruoli del personale ATA. Abbiamo rivendicato questo percorso poiché non è più possibile tollerabile andare aventi con questo sistema che da oltre 20 anni, con tutte le difficoltà hanno reso  il servizio di pulizia e decoro negli istituti scolastici, in condizioni di lavoro disastrose dal punto di vista salariale e dei carichi di lavoro.

In questi anni questi due parametri si sono modificati in modo inversamente proporzionale: con il diminuire dei finanziamenti statali si sono ridotte le ore di lavoro, e quindi i salari, e sono invece aumentati i metri quadrati da pulire.

Un appalto che ha consentito grossissimi guadagni per imprese, consorzi e cooperative, con uno spreco di denaro pubblico ed un servizio reso sempre peggiore.

L’assunzione dei lavoratori exLSU ed i c.d. appalti storici,  per la quale sono stati accantonati oltre 11.500 posti di lavoro, farebbe risparmiare alle casse dello Stato decine di milioni di euro e impedirebbe che centinaia di lavoratrici e lavoratori continuano a rimanere anche fino ad 11 mesi senza salario pur continuando ad assicurare il servizio,  per non parlare dei  continui ricatti delle aziende, delle criticità che quotidianamente devono subire la generalità dei lavoratori.

Porre fine a questo sistema, a questa indecente esternalizzazione, che ha visto spesso le ditte coinvolte in scandali di malaffare, sarebbe solamente una misura di buon senso dando le giuste aspettative ai lavoratori e un servizio degno del suo nome.

La giornata del 30, promossa da USB ha dato risalto a tutto il settore della Scuola dove si sono svolte in contemporanea tre manifestazioni.

Tre piazze e tre manifestazioni che hanno visto ricondurre l’unità delle lotte dei  lavoratori della scuola  dove sotto il MIUR i Docenti e personale ATA, insieme agli studenti, hanno rivendicato l’immissione in ruolo immediata per tutti i docenti con 36 mesi di servizio, un piano straordinario di assunzione del personale ATA a copertura del reale fabbisogno delle scuole, eliminando, con una vera internalizzazione del servizio e l’assunzione diretta dei lavoratori.

Quindi la giornata di Venerdì è stata importante e proficua per tutti , dove a seguito di due blocchi stradale attivate dai lavoratori ha indotto il Governo ad incontrare una delegazione di manifestanti dando loro le assicurazioni che sarà votato nella legge di bilancio un emendamento che permette l’assunzione diretta dei lavoratori exLSU nei ruoli del personale ATA a partire dai 12 mila posti accantonati, dando così seguito alla risoluzione 37 discussa e approvata dalle commissioni Cultura e Lavoro della Camera dei deputati.

La Lotta e la determinazione ripaga sempre.

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