“Guerra, povertà e repressione”
“Una manovra economica che acuisce le disuguaglianze e alimenta la costante crisi di prospettive economiche e sociali “ USB: Noi non ci stiamo.
Saranno questi, in estrema sintesi, i grandi temi che affronteremo nell’ambito dell’Assemblea generale delle Lavoratrici e Lavoratori e dei Pensionati, convocata per Venerdì 25 ottobre2024 – Ore – 11.00 presso “Sala Convegni” Provincia di Benevento – Largo Carducci – difronte Chiesa San Gennaro
La nuova legge finanziaria è stata scritta riproponendo l’austerità per lavoratori e pensionati e decontribuzioni a pioggia per le imprese. Il trend in discesa dei salari non si ferma e si torna a mettere mano al sistema pensionistico, allungando ad almeno 70 anni la vita lavorativa, condannando milioni di lavoratori ad una vecchiaia di povertà.
Gli extraprofitti realizzati da banche e grandi imprese non si toccano, ANZI, FURBESCAMENTE, IL GOVERNO MELONI HA CHIESTO - BONTA’ LORO(SIC!!!!!!) - SOLO UN’ANTICIPAZIONE PER POI RESTITUIRLI DAL 2027, ”GUARDA CASO A FINE LEGISLATURA….
In questi anni milioni di persone si sono visti erodere il potere d’acquisto e peggiorare le proprie condizioni di vita a causa dei forti aumenti dei prezzi.
Il sistema fiscale subisce un ulteriore appiattimento, secondo la logica che ricchi e poveri devono dare uno stesso contributo alle casse pubbliche e non più in proporzione delle loro ricchezze o meglio secondo il dettame costituzionale della progressività fiscale.
Una manovra Economica, quindi, in piena sintonia con il Rapporto Draghi sulla competitività, che ripropone di indirizzare quante più risorse possibili all’industria bellica e alla ricerca militare, svincolandole dalle regole della Ue in materia di concorrenza e di deficit di bilancio… Maggior parte delle risorse la guerra, e poi chissenefrega se aumenta la povertà.
Irrisorie le risorse stanziate rinnovi dei contratti del pubblico impiego le quali, peraltro, non permettendo il recupero della perdita del potere di acquisto eroso da un aumento dei beni di prima necessità e da inflazione che oggi si attesta al 18%...
Ed ancora 3 (Tre) miliardi di tagli, come dichiarati dallo stesso ministro Giorgetti, che significano meno somme per la spesa sociale ed ulteriori tagli a scuola e sanità.
Nei fatti concreti, le nefaste conseguenze di queste scelte governative ricadranno sempre sugli stessi e cioè sulle fasce popolari più deboli, sui giovani, la sanità e scuola, ovvero su quel mondo del lavoro, sia esso pubblico che privato, le cui condizioni sono recluse, ormai da anni, in una costante crisi di prospettive economiche e sociali.
Per arginare questa incidenza negativa e prevenire le proteste , il Governo Meloni, in perfetta linea con i precedenti, vuole attuare, con il DDL 1660, pesanti misure repressive per limitare tutte le forme di lotta e di organizzazione della protesta. Tale provvedimento somiglia molto a quello dell’inizio del ventennio fascista!!!!
Su questi temi si confronterà l’assemblea generale, condividendo dell’opportunità che è necessario ed urgente scendere in piazza partecipando ad un primo momento di mobilitazione generale in occasione dello Sciopero generale del Pubblico Impiego del 31 Ottobre con manifestazione nazionale a ROMA a sotto le finestre del Ministero della Funzione Pubblica in piazza Vidoni.
Noi ci siamo stati e ci saremo, cercando di mettere un argine a tali derive…