I LAVORATORI DELSERVIZIO 118 DELL'ASL DI BENEVENTO FIRMANO IL CONTRATTO DI ASSUNZIONE CON MISERICORDIE RISERVANDOSI OGNI AZIONE A RECUPERO DELLE DIFFERENZE RETRIBUTIVE

La vertenza dei lavoratori del 118 continua con la consueta responsabilità senza danneggiare il servizio ed i cittadini anche se …...

Benevento -

I LAVORATORI DEL SERVIZIO 118, CON IL CAMBIO APPALTO, CI HANNO RIMESSO :

·   IL CONTRATTO NAZIONALE AIOP  SANITA’ PRIVATA E PARTE CONSISTENTE  DEL SALARIO CHE, MEDIAMENTE, TRA AUTISTI SOCCORRITORE E INFERMIERI PROFESSIONALI , SI ATTESTA SUI 250 EURO NETTE MENSILI;

·      UN POSTO DI LAVORO

SE QUESTO E’ STATO CLAMORE IMMERITATO   ED HA GENERATO TANTA CONFUSIONE  LO SI DEVE ASCRIVERE SOLAMENTE  AI VERTICI DELL’ASL ED IN PARTICOLARE  AL SUO MANAGEMENT.

LE OO.SS.  USB, CIGL, CISL e UIL CHE STANNO PORTANTO AVANTI QUESTA PARTICOLARE VERTENZA, HANNO DATO MANDATO AI PROPRI LEGALI DI AVVIARE  OGNI AZIONE GIUDIZIARIA A TUTELA DEI DIRITTI  NEGATI  AI LAVORATORI  E, NEL CONTEMPO,  HANNO RICHIESTO DI ESSERE NUOVAMENTE CONVOCATI IN AUDIZIONE DALLA COMMISSIONE CONSILIARE SPECIALE  DELLA REGIONE CAMPANIA.

 

Il cambio di appalto avvenuto  poco dopo la mezzanotte di lunedì  20 gennaio u.s., senza nessun intoppo,  si è potuto realizzare grazie alle  responsabilità  e alle professionalità di tutti gli  addetti   che, in questa lunga vertenza che si protrae da oltre un anno e mezzo, hanno dimostrato proprio queste loro particolarità di essere responsabili e professionali,  mettendo in primo luogo in ogni  circostanza  a loro sfavorevole, l’esercizio primario della loro attività istituzionale quale quella  nobile  di servizio e assistenza alla collettività.

Non sono state di tale tenore  le responsabilità  dei vertici ASL  e del suo Management che nonostante le evidenti  perdite di diritti  - giuridici, economici  e di posti di lavoro – dei lavoratori del servizio 118, si sono ostinatamente  adoperati  nell’affidamento del servizio alla Confederazione Nazionale delle Misericordie d’Italia senza le idonee garanzie sia giuridico retributive che di parcellizzazione del servizio attraverso la prevista assunzione con le Federazioni territoriali delle Misericordie. 

Difatti  se era tutto normale come mai si è dovuto riunire il consiglio di presidenze della Confederazione delle Misericordie  per decidere e deliberare che le assunzioni dei lavoratori del servizio dovevano avvenire con la Misericordie nazionale?  Ciò si è dovuto fare perché , smascherato l’arcano dalle  OO.SS. e dai  lavoratori , avendo proclamato lo sciopero dei lavoratori, dovevano correre ai ripari almeno per questo aspetto tenuto conto che si sarebbe configurato una interposizione fittizia di mano d’opera, ovvero un sub appalto del servizio, non previsto nella fattispecie.

 Oggi con la stipula dei contratti di assunzione da parte della Confederazione nazionale delle Misericordie ci ritroviamo, benché il Direttore Generale dell’ASL – Dott. Michele Rossi – abbia asserito nell’ambito dell’Audizione  alla Commissione Consiliare Speciale per la trasparenze e l’utilizzo dei fondi, che in questa procedure non si sarebbe determinato alcun  decremento delle retribuzioni,  con un contratto diverso da quello in vigore con la ditta uscente, peraltro frutto delle  lotta e rivendicazioni tenutesi nel tempo, con una perdita secca di salario di circa 250 euro netti mensili, oltre che una riduzione degli emolumenti  accessori che sono direttamente correlati alle  retribuzioni.

Abbiamo chiesto una nuova Audizione alla Commissione Consiliare Speciale per la trasparenze e l’utilizzo dei fondi, unitamente al Direttore Generale dell’ASL di Benevento per riscontrare che quanto precisato dallo stesso, in tema di mantenimento dei livelli occupazionali e retributivi per gli operatori del Servizio di Emergenza 118 interessati dalle procedure di passaggio di cantiere non si è assolutamente realizzato.

Non è nostro comune fare allarmismi o strumentalizzare le situazioni e ci dispiace che venga utilizzata tale terminologia senza esserne in grado di dimostrarne la fondatezza.

A proposito vogliamo segnalare, infine, che il RTI Italy Emergenza/Bourelly,  ha chiesto la restituzione delle divise entro e non oltre venerdì 24 gennaio p.v. altrimenti il costo delle divise di 250 euro saranno  addebitate ai lavoratori    in fase di liquidazione delle spettanze.  In merito auspichiamo  che  la Confederazione Nazionale delle Misericordie, pur nella consapevolezza che  ha bisogno del tempo materiale per fare preparare le nuove divise riesca in tempo utile a risolvere questa nuova problematica . Noi diffidiamo la stazione appaltante del servizio a garantire che lo stesso venga eseguito con le divise di lavoro a garanzia dei lavoratori e dei cittadini.