SCIOPERO DEI LAVORATORI exLSU/ATA - 13 E 14 FEBBRAIO 2014

APPROVATA MOZIONE FINALE ALL'ASSEMBLEA IN PREPARAZIONE DELLO SCIOPERO

Benevento -

 

Mozione finale approvata dall’Assemblea dei lavoratori exLSU/ATA in attività nei plessi scolastici di Benevento e provincia

L’assemblea dei lavoratori exLSU/ATA svoltasi in data odierna presso la Sala conferenze della Provincia di Benevento,  convocata dalla USB – Federazione  Provinciale di Benevento – per discutere ed approfondire le problematiche afferenti le scelte governative che tendono di precarizzare ancor di più le già precarie condizioni lavorative, occupazionali e stipendiali dei lavoratori, in vista dell’ imminente avvio delle procedure di cambio appalto secondo le previsioni delle gare CONSIP, la cui previsione comporta una riduzione degli orari di lavoro e degli emolumenti stipendiali del circa 50% all’unanimità, nel criticare fortemente tali scelte Governative, ritiene  ingiuste ed immotivate tale scelte laddove si è pensato solo ed esclusivamente nel fare cassa sulla pelle dei lavoratori e non già di analizzare verificare il lavoro svolto in questi anni nelle scuole per di più con un sistema che ha consentito solo sperpero di denaro pubblico.

 

Dopo anni di precariato, di rivendicazioni fatte di lotta e di denunce rispetto al sistema di esternalizzazione del lavorio che, com’è noto, ha permesso solo sperpero di denaro pubblico, oggi  ci si ritrova nella strana condizione che il Governo anziché intervenire per eliminare tali sprechi  ha, con il c.d. “Decreto del fare”,  tagliato di oltre il 30% delle risorse necessarie per le attività di pulizie nelle scuole.

Di conseguenza , ovviamente,  anche rispetto agli esiti  delle aggiudicazioni delle Gare Consip, ovvero dei cambi di appalto con altre ditte, sta producendo, di fatto tagli ai salariali e occupazionali  con conseguente  problematicità nell’espletamento dei servizi visto il vertiginoso incremento dei carichi di lavoro che si andrebbe ad attuare  tenuto conto che ogni scuola pretenderebbe l’espletamento del servizio senza variazione alcuna.

Con il cambio appalto secondo le previsioni Consip il problema non si risolve anzi si va ad acutizzarsi ancor di più tanto che  le nuove aziende aggiudicatarie, a fronte della riduzione di risorse stanno offrendo contratti ai lavoratori rispetto alle  cessanti  con forti riduzioni orarie e part-time anche verticale per di più -giugno luglio e agosto fermi e  non retribuiti-  e, infine, un indiscriminato aumento dei carichi di lavoro come stanno vivendo sulla loro pelle i lavoratori della Puglia, del Veneto e di recente, purtroppo, anche quelli del Lazio laddove in queste regioni sono già stati effettuati i cambi di appalto.

L’aggiudicazione della gran parte dei lotti della nuova gara Consip e il passaggio doloroso dei lavoratori alle nuove aziende nelle poche regione apripista sta mettendo a nudo il bluff dell’esternalizzazione, della gara consip e del sistema avallato e sostenuto dai confederali in questi anni.

L’assemblea dopo ampia discussione  delle argomentazioni sopra descritte  -  considerate le condizioni capestro del nuovo sistema di appalto secondo le previsioni CONSIP  che comporterà, inevitabilmente,  un abbassamento dei livelli occupazionali e retributivi le cui previsioni si attestano con una  riduzione minima del 50% delle ore lavorative e degli emolumenti stipendiali - ,

R I V E N D I C A N O

l'assunzione diretta da parte del MIUR , con il riconoscimento del lavoro prestato presso le scuole come lavoro precario valutabile al fine della stabilizzazione e l'ampliamento della pianta organica con il numero dei posti esternalizzati nel 2001.

L’Assemblea all’unanimità, ritiene che  questa sia  l'unica soluzione in grado di portare risparmio nelle casse dello Stato, ridare migliore organizzazione nelle scuole e dignità ai lavoratori.

L’Assemblea ha  concordato pienamente sulle iniziative di lotta già intraprese con lo sciopero generale nazionale della categoria del 13 e 14 febbraio p.v. ritenendo che esse sono l’inizio di un percorso di rivendicazione e di lotta ponendo al centro gli elementi essenziali quali:

PIENA E STABILE OCCUPAZIONE; SALARIO, DIRITTI e DIGNITA’