GLI LSU DELLA CAMPANIA CHIAMANO NAPOLI 12-12-12

MERCIOLEDI’ 12/12/2012 ORE -15.00 PRESIDIO PALAZZO DEL GOVERNO REGIONALE - VIA SANTA LUCIA, 81 – NAPOLI-

 

Napoli -

Gli effetti della crisi economica e le norme varate dal Governo Monti in linea con i  dettami della BCE, del FMI e dell’Europa stanno colpendo, in maniera irreversibile,  i ceti popolari nel nostro paese e per i Lavoratori Socialmente Utili, utilizzati costo zero, senza contratto, senza contributi, senza prospettive di futuro lavorativo  si prospetta un futuro molto triste ed addirittura una cacciata di massa.

Eppure questa categoria di Lavoratori, sottopagata e utilizzata da oltre 17 anni nelle più variegate e disparate attività istituzionali - assolvendo a compiti specifici e propri degli Enti quali ad es: Manutentore; Operaio; Operaio Professionale; Impiegato; Geometra; Architetto; addetti ai servizi ai cittadini; addetti ai sevizi di rilevanza strategiche quali – Genio Civile; ora utilizzati presso le Procure ed i Tribunali e così via,  ed totale coperture dei vuoti in organico determinatesi in questi stessi Enti per effetto del blocco del Tourn- Over imposte dalle leggi, si trovano oggi a dover recriminare quel minimo di sostentamento economico- l’Assegno ASU  di circa 500 euro mensili atteso il paventato depauperamento del FNO- Fondo Nazionale per l’Occupazione presso il Ministero del Lavoro-  che ha permesso loro, in questi lunghissimi 17 anni,  di sbarcare il lunario, cercando di dare dignità alla propria persona unitamente alle loro famiglie.

E’ una vergogna e una macchia indelebile per lo Stato Italiano che ha permesso ed  assecondato di baipassare finanche gli enunciati normativi,  attivando queste forme più becere di sfruttamento delle persone utilizzandole  nei processi attivi a fini dell'erogazione dei servizi alla collettività.

Vogliamo ripartire da queste semplici considerazioni per essere più incisivi al tavolo fissato per MERCOLEDI’ 12/12/12 alla 16.00  con l’Assessore Regionale al Lavoro - On.le Severino NAPPI –

I punti inderogabili da affrontare sono:

1. adozione di una mappatura generale e dettagliata di tutti gli enti utilizzatori dei LSU, correlato dallo stato effettivo di utilizzo – integrazione oraria -;

2.  emanazione di una direttiva con cui fare chiarezza sulla natura giuridica dei LSU  tendenti ad eliminare le, eventuali, situazioni discriminatorie nell’utilizzo dei LSU; 

3.  verifica dello stato dell’arte rispetto alle  manifestazioni di interesse – accordo sindacale 8 ottobre 2008-  in cui gli Enti hanno definito le procedure di assunzione ed attuare nuove procedure sino alla concorrenze delle disponibilità economiche accertate;

4.  adozione di un provvedimento, nelle more di una soluzione definitiva di stabilizzazione dei LSU, per cofinanziare gli Enti utilizzatori dei LSU- Province, Comuni; Comunità Montane e Regione -  prevedendo l’integrazione oraria, oltre le 20, fino al raggiungimento di 36 ore settimanali;

5. approvazione di disposizioni in deroga ai limiti di legge permettendo l’assunzione dei LSU anche in soprannumero rispetto alle dotazioni organiche prevedendo la stabilizzando l’assegno ASU;

6.  riconoscimento d’ufficio dei contributi validi per la pensione per l’intero periodo svolto in regime LSU, ovvero dall’ avvio dei progetti e fino al pensionamento del lavoratore;

7.    incentivi per i  prepensionamenti.

IL  NOSTRO  FUTURO E’ NELLE NOSTRE  MANI