"I FIGLI DI NESSUNO"

Continua la protesta dei LSU del Comune di Foiano di Val Fortore. GIOVEDI’ 16 giugno 2011 - ORE 10.00 - PRESIDIO SIT-IN SOTTO LA PREFETTURA DI BENEVENTO

 

Benevento -

Ad oltre 15 giorni dalla decisione dell’Amministrazione Comunale di Foiano di Val Fortore di sospendere i progetti e le relative attività LSU già  in itinere sin dal 1997,  le Istituzioni e gli Enti, debitamente interessati della grave situazione venutasi a creare nei confronti dei lavoratori LSU,  ad oggi  non hanno ritenuto lecito ed opportuno   riscontrare le istanze prodotte volte ad affrontare e discutere, nel merito, le questioni sollevate.

La USB - denuncia pubblicamente la  gravissima  situazione  in cui sono stati ricondotti i lavoratori LSU del Comune di Foiano che dopo circa 15 anni di precariato e di utilizzo nelle più svariate attività istituzionali, oggi rischiano seriamente  la perdita del posto di lavoro e quel poco di sostentamento economico – circa 530 euro mensili - che permette loro di sbarcare il lunario.

Denuncia, inoltre, l’inerzia ed il comportamento disinteressato mostrato dalle Istituzioni (comune di Foiano;  Regione Campania; Assessorato al Lavoro;  settore ORMEL  e Prefettura di Benevento compresa) rispetto a chi ha vissuto e vive, in questo momento,  una situazione di forte disagio e non ha nessuno su cui poter confidare se non nella speranza che tutto si risolva per il meglio.

Invece, servirebbe, da parte delle Istituzioni competenti, un intervento serio e deciso a favore di tali soggetti, appartenenti alle fasce più deboli della popolazione, volto a migliorare le loro condizioni socio-economiche e non un comportamento distaccato e disinteressato ritenendoli, molto probabilmente, “i figli di nessuno”.

Poiché al momento non si intravedono vie d’uscite ne vi sono spiragli che potrebbero far pensare ad una positiva soluzione, è stato deciso di portare la protesta sotto la Prefettura di Benevento con un presidio e un sit-in, manifestazione fissata per GIOVEDI’ 16 giugno 2011 con inizio alle ore 10.00.

La  manifestazione ha lo scopo di favorire l’apertura del confronto tra le parti sulla questione sollevata, con l’auspicio che gli esiti positivi riescano a  ridare un minimo di serenità a essi lavoratori, seppure in una condizione di continua precarietà.