20 GENNAIO 2010 - ASSEMBLEA GENERALE DEI LAVORATORI DEGLI UFFICI PROVINCIALI -DTEF-RTS e MONOPOLI - DI BENEVENTO

DAL 1° MARZO SI METTE FINE ALL'AGONIA DELLE DTEF DURATA OLTRE TRE ANNI

Benevento -

GIOVEDI’ 20 GENNAIO 2011 -  ORE 11.30 PRESSO LA ex DTEF -  3° PIANO - PALAZZO UFFICI FINANZIARI - VIA FOSCHINI, 1 – BENEVENTO

ASSEMBLEA GENERALE DEI LAVORATORI  – DTEF- RTS- AAMS- DI BENEVENTO

 

 

Con il decreto legge del 25 marzo 2010, n. 40,  recante “Disposizioni urgenti tributarie e finanziarie in materia di contrasto alle frodi fiscali internazionali e nazionali operate, tra l’altro nella forma dei cosiddetti “caroselli” e “cartieri”, di potenziamento e razionalizzazione della riscossione tributaria anche un adeguamento alla normativa comunitaria, di destinazione dei gettiti recuperati al finanziamento di un Fondo per incentivi e sostegno alla domanda in particolari settori”, così come convertito, con modificazione, nella legge 22 maggio 2010, n. 73.-  all’art. 2, comma 1- ter,   sono state definite la modalità per  la soppressione delle Direzioni Territoriali del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la riallocazione  delle funzioni già svolte dalle DTEF alle Ragionerie Territoriali dello Stato ed il transito del personale, su base volontaria, all’Azienda Autonoma dei Monopoli di Stato.


Il dl n. 78 del 31 marzo 2010 convertito nella L. 122 del 30 luglio 2010, ha invece disposto la chiusura delle Commissioni mediche di verifica, finora operanti a livello provinciale, e la loro dislocazione solo nei capoluoghi di regione.


Il risultato, dopo l’uscita dei  
Decreto Ministeriale del 23 dicembre 2010, è quello che si sono perduti 3596 posti di lavoro, tanti erano gli organici degli uffici periferici delle DTEF dislocati sui vari territori provinciali,  di cui 1802 lavoratori verranno assorbiti dalle Ragionerie Territoriali dello Stato e  1794 lavoratori verranno trasferiti presso i Monopoli di Stato, la cui decorrenza è fissata dal 1° marzo 2011.


Questa operazione di trasferimento di personale dal MEF all’AAMS ha lo scopo di istituire le articolazioni provinciali dei Monopoli, potenziando l’attività di controllo sul settore giochi, in vista della costituzione dell’Agenzia del Gioco. Insomma si sacrificano servizi essenziali per aumentare i profitti del gioco.


La RdB P.I., ora USB P.I., che ha  
fortemente contestate e contrastato, fin dalla sua previsione, questi provvedimenti di un ridimensionamento delle strutture periferiche del MEF, avviata nel 2006 dall’allora Governo Prodi con il Ministro Tommaso Padoa Schioppa,  denuncia le finalità e gli effetti devastanti che si riverseranno  sulla quantità e qualità dei servizi finora erogati da questi uffici all’utenza, ora soppressi.


Ora, sulla scorta anche di come si è condotta tutta la partita, le conseguenze negative saranno inevitabili considerato che le Direzioni Territoriali del Ministero dell’Economia e delle Finanze erogano servizi vivi come stipendi, pensioni, 
cassa depositi, fitti locali, etcc,. mentre le Commissioni mediche di verifica si occupano dell’accertamento dell’inabilità civile.


Sicuramente le Ragionerie Territoriali dello Stato, che svolgono già i compiti istituzionali di competenza, non potranno assicurare lo stesso livello e standard di qualità nell’erogazione dei servizi all’utenza, poiché i nuovi servizi provenienti dalle exDTEF verranno espletati con l’ausilio della metà di personale ex DTEF e  
in alcune province, data la situazione oggettiva sulla scorta di una esiguità di lavoratori che non ha optato per  il passaggio ai Monopoli, non si potrà garantire neanche la correntezza nell’erogazione dei servizi, ora svolti dalle exDTEF con l’appieno organico di personale.


Oltre a questo dato, che di per se è emblematico se analizzato 
sotto ogni profilo, i posti di lavoro cancellati rappresenteranno un impoverimento ed un arretramento delle condizioni materiali dei territori già martoriati da una crisi economica che ha già cancellato migliaia di posti di lavoro, i quali peraltro  fungevano anche da controllo delle funzioni dello Stato sui territori.

 

 

La USB P.I., che è stata forte oppositore di questo progetto, poiché nei termini concreti interviene quale smantellamento del ruolo e delle  funzioni di cui oggi e chiamata ad assolvere la Pubblica Amministrazione,   è fermamente intenzionata a continuare la battaglia a tutela dei diritti dei lavoratori del MEF mandati allo sbaraglio, in ambedue le direzioni.

 

Infatti ad  oggi da parte  MEF considerato  la riallocazione delle attività già ex DTEF alle RTS, oltre  a determinare   esponenziali aumenti nei carichi di lavoro,  si determineranno disservizi nell’erogazione dei servizi nei confronti  dei cittadini/utenti, poiché, oltre ad esservi  una completa  mancanza di conoscenza per il  lavoro da espletarsi da parte del personale RTS, atteso che essi assolvono ad  altre attività Istituzionali,  mentre  da parte AAMS, pur immaginando che il lavoro e tutto ex novo e, pertanto, da organizzarsi in toto, denunciamo che ad oggi  non vi è, né  stato redatto,  un piano  industriale aziendale che comprendesse le funzioni da svolgere, le piante organiche definite in base alle  funzione e alle  attività da espletarsi, gli obiettivi, etcc., per  consentire ai lavoratori  di potersi confrontare secondo tali dettami e non lasciare, così come è successo alla FIAT di dare mano libera ai manovratori di turno.

 

Per tali ragioni la USB.P.I. ha intrapreso fin da subito una sorta di consultazione con i lavoratori e tra i lavoratori indicendo  assemblee in cui verrà sottoposto all’attenzione dei lavoratori un ordine del giorno di forte denuncia politica poiché non è più possibile che in questo paese a rimetterci dovranno, sempre e comunque, essere gli stessi, ovvero i lavoratori ed i servizi vivi di cui ne beneficiano i lavoratori/cittadini utenti. 

 

LOTTIAMO INSIEM  PER DIFENDERE -  DIRITTI e DIGNITA’

 

 

       BENEVENTO 15 Gennaio 2011